Alabama Monroe (2012): Recensione

Alabama Monroe – Una storia d’amore (The Broken Circle Breakdown), recensione del film drammatico del 2012 diretto dal regista belga Felix Von Groeningen

VOTO MALATI DI CINEMA 7.5 out of 10 stars (7,5 / 10)

“Alabama Monroe”: due parole impregnate d’America, due simboli dal significato storico dolce e amaro che intrecciate tra loro formano una storia d’amore ambientata in… Belgio.
Gent, capoluogo delle Fiandre Orientali è la cornice di questa relazione a tinte Country, anzi, Bluegrass.

Elise e Didier si innamorano per caso, un colpo di fulmine vecchio stile fatto di poche parole e tanti sguardi, dove la musica in sottofondo si traveste da Cupido e accende la passione. Gli anni passano, i due formano un duetto e si esibiscono con successo nei locali della città.
Il sentimento ormai è forte ma con esso si intensificano anche i problemi, causati dai problemi di salute della figlia Maybelle, malata di tumore.

Il regista Felix Van Groeningen, al suo quarto lungometraggio (candidato all’Oscar come miglior film straniero nel 2014), emoziona il pubblico con un dramma a tinte musicali dal sapore a stelle e strisce, riuscendo in pieno nell’intento con una velata critica verso quella nazione che in molti prendono come esempio.

Quando crolla un castello e la vita viene sgretolata da episodi a cui nessuno può porre rimedio, anche la fede viene messa a dura prova, e questa è la seconda triste analisi che Von Groeningen sapientemente spiega -attraverso un monologo fantastico del protagonista-.

La religione nei momenti difficili può essere un rifugio ma anche una presa in giro per chi si sente defraudato di qualcosa a cui tiene e che mai nella vita vorrebbe perdere, e quindi ulteriore causa di contrasto in un rapporto all’apparenza potente.

Ottima la prova dei due protagonisti, gli attori Johan Heldenbergh e Veerle Baetens, superlativi nel dare quel senso di passione e disperazione che si accavalla nei flashback della pellicola, e soprattutto nell’interpretare i brani, tra l’altro molto belli, con la loro vera voce.