Non essere cattivo (2015): Recensione

Non essere cattivo, film del 2015 diretto da Claudio Caligari ed interpretato da Luca Marinelli e Alessandro Borghi

VOTO MALATI DI CINEMA 7.5 out of 10 stars (7,5 / 10)

Amore Tossico nel 1983 ha fatto conoscere in modo estremo la realtà periferica vissuta da una parte degradante e autodistruttiva dell’Italia, più precisamente Roma, ancor più precisamente Ostia.
Non essere cattivo, girato nel 2015 ma ambientato nel 1995, può essere a tutti gli effetti considerato un sequel, con protagonista -o antagonista– unico la droga, dove i personaggi attratti da essa cadono in un vortice vertiginoso dove la forza di volontà è l’unica arma a disposizione.

Cesare e Vittoriosono due ragazzi di borgata apparentemente senza futuro, vivono alla giornata tra risse, eroina, pasticche, spaccio e negligenza lavorativa.

Vittorio però a differenza di Cesare vorrebbe mettere la testa a posto, reagire a quell’inferno senza sbocchi e decide di lavorare, provando ad invogliare anche Cesare a seguirlo con esiti poco convincenti.
Le tragiche situazioni familiari dei due ragazzi sono un fattore importante per una continua ricaduta; il Diavolo è tentatore e basta poco per cedere alle lusinghe della Cocaina o dell’Ecstasy.

non essere cattivo

Il regista Claudio Caligari purtroppo è scomparso poco prima della fine del film, è stato infatti l’amico e produttore della pellicola Valerio Mastandrea a terminare le ultime riprese.

La sua visione di una Roma disagiata e debole caratterialmente è cominciata nel 1976 con vari documentari, proseguita nel 1983 con il già citato Amore Tossico, intervallata nel 1998 da L’odore della notte e terminata con sommo dispiacere di tutti nel 2015 con questo ultimo prodotto.

L’ambientazione è sublime, gli anni ’90 sono fotografati alla perfezione. Ottima la prova degli attori, molto credibili in un ruolo assai difficile con menzione speciale per Alessandro Borghi (Vittorio) autore di una prova incredibile.
Da sottolineare alcune sfumature Felliniane che donano un pizzico di magia al lungometraggio, oltre agli immancabili spunti Pasoliniani.
Bellissimo il brano composto da Riccardo Sinigallia dal titolo A cuor leggero.

Il film è stato presentato alla 72sima Mostra d’arte cinematografica di Venezia in anteprima tra gli applausi di giornalisti e critici presenti in sala.

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