Incubo sulla città contaminata (1980): Recensione

Incubo sulla città contaminata, film horror del 1980 diretto da Umberto Lenzi con Hugo Stiglitz, Laura Trotter e Maria Rosaria Omaggio

VOTO MALATI DI CINEMA 7 out of 10 stars (7 / 10)

Incubo sulla città contaminata, quarantacinquesimo (avete letto bene, ma il numero non si è certo fermato qui) lungometraggio diretto da Umberto Lenzi, poliedrico regista del nostro Cinema, capace di svariare in più generi; dal poliziesco all’horror, passando per i Cannibal Movies.

Non è un film di Zombie ma il genere è catalogabile a quello dei morti viventi.
Mutanti fuggiti da una centrale nucleare invadono la città uccidendo e soprattutto contagiando chiunque gli capiti a tiro. Non sono lenti e stupidi (caratteristica particolare è infatti quella di trovare creature dotate di velocità simile a quella dei comuni mortali) ma, al contrario, sono intelligenti, usano armi e hanno una potenza superiore a quella di un normale essere umano. Praticamente invincibili.

Ambientato a Londra, è stato girato in parte a Roma e Madrid.
Per l’epoca era innovativa l’idea di una contaminazione artificiale, sulla scia de La Città verrà distrutta all’alba (1973) di George A. Romero. Qualche pecca nel finale e nelle fasi d’azione dove il protagonista (Hugo Stiglitz) è il classico Rambo della situazione e gli altri cittadini muoiono con facilità estrema, ma è un difetto/pregio di molti film horror.
Nel cast troviamo nomi di assoluta affidabilità, dei mestieranti del cinema di genere come il già citato Hugo Stiglitz, Mel Ferrer, Maria Rosaria Omaggio e Laura Trotter.
E’ un cult senza tempo con un’ottima regia di Umberto Lenzi e gli effetti speciali sono ben curati.
Bravissima Maria Rosaria Omaggio nel ruolo della moglie del Generale della Difesa Civile (Mel Ferrer).

Il regista Robert Rodriguez ha dichiarato di essersi ispirato a Incubo sulla città contaminata per girare il suo Grindhouse – Planet Terror:
“Volevo creare qualcosa genere “Incubo sulla città contaminata”. Quando incontrai Lenzi, lui mi disse che i suoi morti viventi erano in realtà infetti. Cambiai allora la sceneggiatura”.

All’estero è conosciuto con il nome di Nightmare City.

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