La ragazza nella nebbia (2017): Recensione

La ragazza nella nebbia (2017) è un film assolutamente degno di nota. Un thriller noir italiano che ha tutta la qualità tecnica straniera, ma con un cuore tutto nostro.

VOTO MALATI DI CINEMA 7 out of 10 stars (7 / 10)

Non si può fare a meno di pensare all’altro thriller nordico presente nelle sale, ovvero L’uomo di neve, e di cui si potrebbe fare un interessante parallelismo sulle inquadrature suggestive e le atmosfere agghiaccianti (in tutti i sensi). Tuttavia sono notevolmente diversi tra loro.

Il film di Donato Carrisi si discosta da moltissimi altri noir italiani e stranieri, poiché ha come fulcro principale il concetto di “show mediatico”, a discapito del visto-e-rivisto delitto efferato.

Il cinico e scorretto ispettore Vogel ha il volto di un Toni Servillo ipnotico e magnetico, spietato nella sua aderenza alla realtà (in conflitto con un’idea più “romanzata” dei personaggi nei film). Egli mette in luce una verità molto scomoda in cui la giustizia non fa ascolti e non interessa a nessuno. Dunque questo intenso  capolavoro è sopratutto una denuncia del comportamento meschino dei media attorno alla giustizia.

Al livello narrativo, invece, la temporalità è abbastanza complessa e richiede attenzione. Verità e bugie si mescolano senza lasciare via d’uscita ad un’interpretazione netta degli eventi. Passato e presente si incontrano in una perfetta sinestesia che trascina lo spettatore in un vortice di dubbi, domande, scene rivelate ma al contempo surreali. Nel momento in cui le risposte sembravano chiarite, il dubbio riemerge a causa della mano crudele dei media. E alla fine la giustizia, in un modo o nell’altro, non sembra più avere importanza in questa realtà misera.

Insomma, non vi è un lieto fine e non è centrale il come si svolge il crimine, né tanto meno chi sia il colpevole.  Quello che conta è la verità che si nasconde dietro la pellicola e che esiste concretamente al di là della realtà cinematografica, ma nella nostra. Ed è proprio tale elemento che dona all’opera una geniale originalità, capace di distinguersi dalla massa.

Con un esordio alla regia molto ispirato, inquadrature e luci molto accurate, colpi di scena coinvolgenti, sceneggiatura precisa ricca di significati e una recitazione (in generale) di alto livello, La ragazza nella nebbia (2017) è un vero gioiello cinematografico italiano dal respiro internazionale.