Whiplash (2014): Recensione

Whiplash, recensione del film diretto da Damien Chazelle nel 2014 con Miles Teller e C.K. Simmons, pellicola vincitrice di tre Premi Oscar

VOTO MALATI DI CINEMA 7 out of 10 stars (7 / 10)

Nel 1987 usciva nelle sale il capolavoro diStanley Kubrick Full Metal Jacket, pellicola con una prima parte incentrata sul duro insegnamento e sulla severità anche estrema che un “professore” può avere nei confronti dei propri allievi.
Quasi trenta anni dopo il regista Damien Chazelle mette alla luce un film che a livello musicale si può paragonare alla pellicola poc’anzi citata senza copiare nulla, anzi, mettendo in atto un dualismo carico di odio e passione, dove il continuo rullare della batteria è il giusto sottofondo che accompagna la vicenda che vede come protagonista un ragazzo talentuoso e mai arrendevole.

Whiplash è il nome dello spartito su cui è impostato il film. E’ causa di incomprensioni, follie e paure non solo di Andrew (Miles Teller) ma anche del resto della banda, terrorizzata e messa in riga da un tirannico direttore d’orchestra (un magistrale J.K. Simmons, vincitore del Premio Oscar come miglior attore non protagonista) capace di usare qualsiasi metodo, anche violento, pur di vincere i concorsi e per rendere perfetta la composizione dei brani.

“Faster!!!”

Il protagonista è pronto a tutto, a sputare sangue e sudore per raggiungere l’obiettivo, è l’alter ego ideale del cattivo antagonista, e anche per questo motivo il film è gradevolmente elettrico e di una potenza unica.
L’impeccabile interpretazione dei personaggi principali è una chiave importante per la buona riuscita del lungometraggio, impreziosita dalla magica atmosfera indipendente e di nicchia che solo la musica Jazz è in grado di offrire. Elegante e sopraffina, una dolce sinfonia per le orecchie e per gli occhi.

Anche il lato tecnico è degno di considerazione: la fotografia è cupa nei momenti giusti, la musica ovviamente trascina ed è parte fondamentale, coinvolgendo lo spettatore tenendolo incollato sullo schermo, trascinato dal poderoso ritmo.

La pellicola ha vinto in totale tre Premi Oscar 2015:
– Miglior attore non protagonista a C.K. Simmons
– Miglior Montaggio a Tom Cross
– Miglior sonoro a Craig Mann, Thomas Curley e Ben Wilkins

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