This is England (2006): Recensione


This is England, recensione del film scritto e diretto da Shane Meadows nel 2006 con protagonisti Thomas Turgoose e Joseph Gilgun

VOTO MALATI DI CINEMA 8 out of 10 stars (8 / 10)

“This is England”: non esiste titolo migliore per descrivere un film diventato ormai cult.
Creato dalla penna, dalla mente e dai personali ricordi adolescenziali del regista britannico Shane Meadows (C’era una volta in Inghilterra, Dead Man’s Shoes), This is England mostra l’effettiva condizione sociale e politica vissuta dalle periferie inglesi all’inizio degli anni ottanta (1983), con le vicende delle isole Falkland a fare da contorno.

Shaun (Thomas Turgoose) è un bambino di 12 anni scosso dalla perdita del padre, deceduto nella guerra delle Falkland. L’esiguo reddito familiare non aiuta il ragazzo ad integrarsi con i coetanei che vedono in lui uno sfigato da bullizzare, anche per via di un outfit considerato fuori moda. Depresso e frustrato, Shaun incontra per caso dei ragazzi più grandi appartenenti alla cultura Skinhead, sbandati ma di indole buona, pronti ad accogliere il piccolo Shaun nella loro “comitiva”.
Shaun diventa quindi uno Skinhead nonostante le preoccupazioni iniziali di mamma Cynthia (Jo Hartley).

Un ritaglio importante della pellicola è incentrato sulla cultura Skinhead e dalle sue molteplici sfaccettature.
In This is England si mescolano gli esemplari di Skinheads appartenenti alle varie sottoculture

Woody (Joseph Gilgun), colui che diventerà il migliore amico nonché punto di riferimento per Shaun, è uno Skinhead, mentre Combo (Stephen Graham), amico e rivale in amore di Woody -ex fidanzato di Lol (Vicky McClure), attuale compagna di Woody- è diventato un Naziskin.
In cerca di adepti, proverà a convincere il piccolo Shaun ad unirsi alla sua schiera.
Il ritorno di Combo amplierà in maniera negativa lo stato di confusione sociale vissuto dalla comunità (violenti episodi di razzismo), causando di conseguenza all’interno del gruppo degli Skinheads dissapori e scissioni, evento che porterà anche a tragiche conclusioni.

L’ottima fotografia di Danny Cohen catapulta lo spettatore all’interno di una ricostruzione ambientale pressoché perfetta, arricchita dalle bellissime musiche dell’epoca e dai brand “simbolo” della cultura Skinhead. E’ possibile ammirare le scarpe Dr. Martens oppure le camicie della Ben Sherman, capi d’abbigliamento tuttora in voga tra i giovani di tutto il mondo.
Piccolo consiglio: la pellicola è da visionare esclusivamente in lingua originale e/o sottotitolata.

Attraverso This is England è possibile specchiarsi e rivedersi nel piccolo Shaun (oppure in Shane Meadows). Volenti o nolenti il periodo preadolescenziale è tra i più difficili, una fase importante della nostra vita che segnerà il percorso futuro negativo o positivo che sia, tra nuove amicizie e primi amori.

Uscito nelle sale inglesi il 27 aprile 2007 (presentato al London Film Festival il 31 ottobre 2006), in Italia il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche solamente nell’agosto del 2011 (senza tener conto della proiezione alla Festa del Cinema di Roma del 18 ottobre 2006).

Per gli amanti di questo film è imperdibile la Serie TV/sequel composta da tre stagioni: This is England ’86, This is England ’88 e This is England ’90, interpretata dagli stessi personaggi presenti nella pellicola con le varie evoluzioni relazionali e sentimentali.