3% – 3 por cento (2016-): Recensione


3% – 3 por cento, recensione della Serie TV brasiliana ideata da Pedro Aguilera, esclusiva Netflix dal 2016

VOTO MALATI DI CINEMA 8 out of 10 stars (8 / 10)

Il decennio in corso verrà senza dubbio ricordato come gli “anni ottanta 2.0”.
Parlando a livello televisivo e d’intrattenimento, numerosi prodotti raccontano un futuro distopico, basti pensare ad Altered Carbon e Black Mirror, entrambi prodotti Netflix. La piattaforma streaming statunitense ha preso ormai una linea nostalgica di ottimo livello, offrendo all’utente Serie TV comunque innovative nonostante il gustoso richiamo al passato.

PRIMA STAGIONE

3% – 3 por cento, ideato dal brasiliano Pedro Aguilera, nasce inizialmente come web serie, pubblicato su YouTube nel 2011. I “capoccia” di Netflix, fiutando subito l’affare, ne acquistano i diritti, lanciandolo sulla piattaforma nel 2016 tra l’apprezzamento generale.

Siamo in Brasile: la nazione, in preda ormai alla povertà assoluta, vede un luogo privilegiato in cui è possibile mettervi piede attraverso un “processo”, composto da prove e test d’intelligenza.
L’evento viene effettuato ogni anno ed è esclusivamente aperto a coloro che hanno compiuto il ventesimo anno di età. Il 3% dei selezionati andrà a vivere nel cosiddetto Offshore (Maralto in portoghese), mentre coloro che verranno eliminati non avranno mai più una seconda chance.

La prima stagione racconta in modo dettagliato il processo e le varie prove da superare.
Faremo la conoscenza di un gruppo di candidati del “104simo anno del processo”, ragazzi disposti a tutto pur di raggiungere il tanto desiderato obiettivo.
Tra colpi di scena, amori, speranze, complotti e tradimenti, il ritmo degli otto episodi è serrato ed avvincente.

SECONDA STAGIONE

Non era assolutamente facile continuare un discorso narrativo all’apparenza concluso con la prima stagione.
Il secondo capitolo regala ulteriori emozioni, completando e completandosi con quanto raccontato nei precedenti otto episodi, affrontando in maniera approfondita il discorso Entroterra/Offshore, regalando così allo spettatore nuove ed inattese sorprese.
Se la prima stagione di 3% – 3 por cento si è rivelata una gioia per gli occhi, la seconda non è affatto da meno.

Nuovi personaggi si mescolano a quelli ammirati negli otto episodi precedenti, ampliando in maniera efficiente una storia che si sviluppa episodio dopo episodio.
Il “105simo anno del processo” ruota attorno al processo stesso, raccontando la controversa nascita dell’Offshore attraverso alcuni flashback.
Spazio importante lo trova anche l’Entroterra e i suoi abitanti, non tutti favorevoli al cosiddetto “altro mondo”…

3% – 3 por cento è composta -al momento- da 18 episodi complessivi della durata di 40-45 minuti ciascuno (8 episodi la prima stagione, 10 episodi la seconda stagione).
Ho voluto appositamente spoilerare il meno possibile in modo da farvi godere appieno i dettagli e le vicende narrate in questa magnifica Serie TV, pienamente consigliata!