VOTO MALATI DI CINEMA (7,5 / 10)

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Sembrava ieri quando, a distanza di ben 30 anni dall’ultimo capitolo, usciva nelle sale Mad Max: Fury Road, segnando il ritorno di una delle trilogie più amate del cinema di fine anni ’70 e ’80. Ideata e diretta dal magnifico genio di George Miller, la trilogia è diventata a tutti gli effetti una saga.

Fury Road ha introdotto nuove storie e personaggi di grande spessore, come Immortan Joe e, soprattutto, Furiosa. Questa pellicola, infatti, è dedicata a Furiosa, esplorandone le origini e l’evoluzione.

In una sempre più deserta Australia, ormai ridotta a macerie post-apocalittiche, la giovane Furiosa viene catturata e fatta prigioniera da una banda guidata da Dementus, un assassino spietato e ambizioso che uccide la madre di Furiosa davanti ai suoi occhi. Dopo aver scoperto l’esistenza di una Cittadella ricca di acqua e cibo, Dementus tenterà di conquistarla, ma dovrà fare i conti con Immortan Joe, leader della Cittadella.

Come suggerisce il titolo, Furiosa: A Mad Max Saga è incentrato sulla figura di Furiosa, interpretata in Fury Road del 2015 da Charlize Theron e sostituita in questo prequel da Anya Taylor-Joy. Il film espande ulteriormente l’universo Mad Max, approfondendo il passato di alcuni dei personaggi più importanti visti in Fury Road.

Accanto alla protagonista, ritroviamo altri personaggi della precedente pellicola, come il già citato Immortan Joe – ora interpretato da Luchy Hulme, a causa della morte di Hugh Keays-Byrne – Rictus Erectus (Nathan Jones), Organic Mechanic (Angus Simpson) e altri residenti della Cittadella, come le mogli di Immortan Joe. La nuova scoperta è il villain Dementus, interpretato alla perfezione da Chris Hemsworth, dal volto quasi irriconoscibile. Un’altra menzione degna di nota va a Tom Burke nei panni del Praetorian Jack.

Quando si parla della saga di Mad Max, è ormai scontato elogiare l’eccezionale lavoro di ambientazione e fotografia dei vari film, sempre al massimo splendore.

Furiosa: A Mad Max Saga è l’ennesimo ottimo lavoro di George Miller, che mantiene il progetto Mad Max a un livello superiore, da vedere, ammirare e apprezzare ogni sacrosanta volta.