The Model (2016): Recensione
The Model, recensione del film diretto dal regista danese Mads Matthiesen nel 2016 con protagonisti Maria Palm e Ed Skrein
VOTO MALATI DI CINEMA (6 / 10)
Emma è una giovane e ambiziosa ragazza danese in cerca di fortuna. Il suo sogno è quello di diventare una Top Model e di sfilare per Chanel alla “Settimana della Moda”.
Alle porte bussa la possibilità della vita dal nome Parigi, “LA” capitale della Moda.
Speranzosa e carica di entusiasmo prepara le valigie e si reca per questa prima, grande avventura della sua vita…
Comincia così The Model, secondo lungometraggio del regista danese Mads Matthiesen dopo Teddy Bear del 2012.
E’ raro girare un film sul complesso e sregolato mondo delle Top Model ma la Danimarca nel 2016 ha sfornato ben due prodotti su questa tematica: oltre al qui presente The Model abbiamo avuto modo di apprezzare il bellissimo The Neon Demon di Nicolas Winding Refn.
Fortunatamente per entrambi i registi le pellicole viaggiano su binari abbastanza diversi, soprattutto per Matthiesen che non avrà (speriamo) da qui in poi cucito il marchio di Refn 2.0.
Chiariamoci, la narrazione può anche sembrare lievemente simile sotto alcuni aspetti, anche di stile, però sono due prodotti diversi nella struttura essenziale.
Ottima la fotografia di Carole Bethuel e le musiche di Sune Martin, in piena sintonia tra loro
The Model racconta in modo semplice e drammatico la vita di una giovane ragazza pronta ad immergersi in un mare di squali ma aggiunge un pizzico di sentimento dando spazio al lato sentimentale.
Emma (Maria Palm) è bellissima, inizialmente timida e titubante ma con due occhi pronti a conquistare il mondo. Shane (Ed Skrein) è uno dei più famosi fotografi di Moda che viene rapito dall’ammaliante fascino di Emma dopo un inizio lavorativo non dei migliori.
Tra gelosie, amicizie, tradimenti e strane situazioni la storia prende forma, seppur con qualche intoppo narrativo, con il passare dei minuti.
Mads Matthiesen ha voluto raccontare una storia banale e stereotipata dimostrando però di saperci fare dietro la macchina da presa con elegante maestria. Alcune sequenze sono da capogiro, leggiadre anche nei momenti di alta tensione.
The Model è un thriller che non aggiunge nulla sul piano dell’innovazione ma è apprezzabile per stile e recitazione.
Sufficienza piena meritata.
SEGUI MALATI DI CINEMA SU FACEBOOK