Her (2013): Recensione

Her (titolo italiano: Lei), recensione del film diretto da Spike Jonze nel 2013 con protagonisti Joaquin Phoenix e Scarlett Johansson

VOTO MALATI DI CINEMA 8 out of 10 stars (8 / 10)

Her (Lei) è un film del 2013 scritto e diretto da Spike Jonze.
La storia racconta di un futuro molto vicino in cui Theodore (uno straordinario Joaquin Phoenix) è un uomo solo, triste e sulla via del divorzio. Come lavoro scrive delle lettere per conto di altri e questo denota la sua grande sensibilità.
Guardando un spot compra un sistema operativo per il computer molto innovativo e grazie al comando vocale (la splendida e sensuale voce di Scarlett Johansson) comincia a dialogare con esso prendendo confidenza giorno dopo giorno. Lo strumento tecnologico evolve, è intelligente e cattura caratteristiche umane, prende una personalità tutta sua provando dei sentimenti, arrivando addirittura a cominciare una relazione con Theodore…

Spike Jonze -al suo quarto lungometraggio- con Her (Lei) mostra quella sottile differenza tra realtà e virtuale che viviamo al giorno d’oggi, dove relazionarsi con una persona dal vivo e mostrarsi completamente risulta ormai difficile, a differenza di un qualsiasi social network, strumento che permette di esprimersi più facilmente sia in negativo che in positivo.
Joaquin Phoenix con tutto il suo talento tira fuori dal personaggio le ansie, le paure, l’amore e il sentimento che una persona può provare se innamorata “realmente”.
L’essere umano è solitario per natura e non importa cosa è che lo completi, non importa se c’è un “fisico”, l’importante è essere presi soprattutto con la mente.
La regia è sublime, si rimane incantati nel guardare quei colori accesi ma allo stesso tempo molto chiari, il rosso fuoco che si mischia al tenero candido giallo, quasi come se non ci trovassimo nel futuro ma in un romantico passato anche grazie alla riscoperta di sentimenti ormai rari.

E’ un film che apre il cuore e commuove.
Her (Lei) ha vinto il Premio Oscar 2014 come Miglior Sceneggiatura Originale.
A tal proposito, Sofia Coppola ha vinto il Premio Oscar dieci anni prima nella stessa categoria con Lost in Translation, pellicola ispirata alla sua relazione con l’allora marito Spike Jonze (interpretato da Giovanni Ribisi). In entrambe le pellicole troviamo Scarlett Johansson.

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