C’era una volta a… Hollywood censurato in Cina

Una fonte vicina al The Hollywood Reporter, ha segnalato che Quentin Tarantino non taglierà il film per permettere la distribuzione in Cina.
Dopo le pressioni fatte dalla figlia di Bruce Lee, Shannon, il governo Cinese ha deciso di proibire la distribuzione del Film.
Nonostante le pressione della Sony (che si è tenuta no comment sull’accaduto), della Bona Film Group (un investitore Cinese della pellicola), e anche i fan in Cina (dove DiCaprio gode di una fan-base enorme), Tarantino ha deciso che non censurerà il film in alcun modo per distribuirlo in Cina.

Il mercato cinematografico Cinese è persino più grande di quello americano.
Parliamo di potenziali incassi per 100 milioni, senza essere troppo ottimisti.

Nonostante la stratosferica anticipazione che c’era riguardo quest’opera, C’era una volta a… Hollywood si è rivelato un film dalla bassa redditività al botteghino. Infatti, fino ad ora l’ultima fatica di Tarantino ha incassato “solamente” 366 milioni di dollari (Box Office Mojo) nel mondo, a cospetto di 90 milioni di budget per la produzione e probabilmente un’altra cinquantina per la promozione.

ph. Vanity Fair

Strutturalmente Tarantino (che gode di pieni poteri sul film) potrebbe tranquillamente effettuare un taglio della sequenza, che non influenza in modo particolare lo svolgimento della storia, ma andrebbe a minare il fattore intrattenimento eliminando una delle sequenze più fighe del film.
E non dimentichiamoci di quel letale problemino di struttura (che porta alla noiosità) presente al centro della pellicola.
E tenendo anche conto del fatto che già Django Unchained fu censurato in Cina perché definito troppo violento… Siamo sicuri sia una decisione intelligente quella di QT?