Project Power (2020): Recensione


Project Power, recensione del film diretto da Ariel Schulman e Henry Joost. Disponibile in streaming su Netflix dal 14 agosto 2020

VOTO MALATI DI CINEMA 6 out of 10 stars (6 / 10)

Pillole magiche che danno i superpoteri, nel New Orleans.
Project Power, un fun-flic marchiato Netflix, si rivela una simpatica visione che si risolve in un’opera che, purché girata molto bene, risulta anche molto superficiale.

Nello stato iniziano a diffondersi delle pillole che concedono superpoteri per cinque minuti, ma non è possibile sapere quale fino al momento dell’uso.
Quando la situazione sfugge di mano, un poliziotto – interpretato da Joseph Gordon-Levitt -, una ragazza (interpretata da Dominique Fishback), e un uomo dal passato oscuro – interpretato da Jamie Foxx – si ritrovano a combattere la stessa causa: dare la caccia alle persone dietro questo “progetto”.

Non è Il paziente Inglese… su questo non ci sono dubbi. È anche vero però che quella non è la sua natura.
Questo genere di film mi piace perché sono dichiaratamente commerciali, in quanto non ci sono finte di scene di “realizzazione” – escluso lo stretto necessario -, infondate scene d’amore, relazioni funzionali solo a servire stereotipi di genere cinematografico, o altre cose del genere che se non nate da un genuino sentimento artistico falliscono miseramente.
Qui ci sono un branco di personaggi che corrono a destra e a manca, dato che c’è gente che si droga per avere i superpoteri, e durante tutto ciò, succede un macello. Full Stop.

La pellicola è piena di scene di azione e sono tutte girate piuttosto bene. La cinematografia è molto satura, cosa che adoro, ma allo stesso tempo mi fa storcere il naso perché Netflix sta standardizzando questo tipo di fotografia sulla maggior parte delle produzioni presenti sulla sua piattaforma.
La storia è originale, sia dal punto di vista della pillola dei superpoteri, sia dal punto di vista delle storie dei personaggi.
Il montaggio probabilmente è il punto più debole di tutta la pellicola; come la maggior parte dei film d’azione pecca nell’essere troppo frenetico, scalfendo un solidissimo lavoro di riprese.

Sconsiglio la visione; non vi lascerà un esperienza o un ricordo, né tantomeno farà sviluppare un nuovo pensiero in voi, ma qualora durante una noiosa domenica aveste voglia di sedervi sul divano e godervi una visione poco impegnativa, non ve ne pentirete.