Ticket to Paradise (2022): Recensione
Ticket to Paradise, recensione del film diretto da OI Parker con protagonisti George Clooney e Julia Roberts. Uscito nelle sale italiane il 6 ottobre 2022
VOTO MALATI DI CINEMA (8 / 10)
Dopo OCEAN’S ELEVEN, CONFESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA, OCEAN’S TWELVE e MONEY MONSTER, si riunisce la coppia d’oro di Hollywood: quella formata da George Clooney e Julia Roberts. In questa nuova commedia, dal sapore anni ’90, i due interpretano rispettivamente David e Georgia, ex coniugi accomunati solo da una cosa: l’amore per la figlia. Quando durante un viaggio a Bali (anche se quella che vediamo sullo schermo è l’Australia) però, Lily comunica ai genitori di aver conosciuto il ragazzo giusto ed è pronta a sposarsi, mamma e papà dovranno lasciare i rancori da parte ed evitare che commetta il loro stesso errore. Riusciranno a sabotare il matrimonio?
La rom-com è un genere che ha sempre coinvolto e divertito, soprattutto il pubblico femminile, e ha conosciuto la massima popolarità tra la fine degli anni ’80 e i primi 2000. Ticket to Paradise fa tornare un po’ indietro nel tempo e grazie soprattutto all’alchimia tra i due protagonisti (molto amici fuori dal set), riesce nel suo intento, offrendo un buon prodotto d’intrattenimento.
La trama è semplice, a tratti prevedibile e non indimenticabile, quello che colpisce sono le location da sogno e il cast ben assortito. Se Clooney e la Roberts offrono non poche risate tra gag, situazioni ai limiti del surreale e continui battibecchi che è già solo un piacere vederli di nuovo condividere la scena, i comprimari non sfigurano davanti a questi due divi intramontabili.
Se avete voglia di staccare la spina per 104 minuti e cercate qualcosa di leggero, divertente e senza troppe pretese questo film fa per voi.
P.S. Al termine della visione non scappate, rimanete sulle vostre poltroncine ancora un attimo per godervi qualche papera ed uscire dalla sala con il sorriso sulle labbra.
Buona visione!
credit photo © Universal Studios