VOTO MALATI DI CINEMA (8 / 10)

Nell’Universo Wonka eravamo rimasti al deludente remake burtoniano del 2005 con protagonista Johnny Depp. C’era un estremo bisogno di qualcosa di migliore e finalmente, diciotto anni dopo, abbiamo avuto la fortuna di stropicciarci di nuovo gli occhi con il prequel dell’unico film meritevole dedicato al cioccolataio Wonka, ovvero Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, con protagonista Gene Wilder.

Il giovane e quotato Timothée Chalamet veste i panni del protagonista, mostrando l’inizio della sua avventura imprenditoriale. Wonka è un personaggio da favola, un buono che non sa leggere e che ripone fiducia nelle persone, sentimento che spesso gli procura guai ma altrettanto spesso gli permette di conoscere persone generose e piene di bontà.

Senza dilungarci troppo nella trama, abbiamo modo di vivere le difficoltà iniziali affrontate da Wonka nel perseguire il suo sogno, ovvero condividere con il mondo il suo cioccolato, un obiettivo tormentato da realizzare a causa di tre proprietari dolciari malvagi e senza scrupoli che faranno di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote. Quello che accadrà successivamente lo sappiamo tutti, ma è stato veramente appassionante e curioso vedere il giovane Wonka mostrare il suo carattere spesso positivo e ironico, particolarità che già conoscevamo.

Il film è una fiaba, girato in modo magistrale e assolutamente coerente nella sceneggiatura e nella caratterizzazione di tutti i personaggi. Wonka è un personaggio molto alla Mary Poppins, venuto dal nulla e carico di magia, capace di portare il buonumore anche quando le cose si mettono male.

Timothée Chalamet è perfetto nei panni di Willy Wonka, compito per niente facile data l’eredità pesante lasciata da Gene Wilder ben 52 anni prima, ma l’attore statunitense riesce pienamente a non farlo rimpiangere. Chissà se non sarà l’inizio di una serie di nuovi film dedicati a Wonka. Degno di menzione anche Hugh Grant nelle vesti dell’Umpa Lumpa!

Wonka è un film che tutti dovrebbero vedere, dai nostalgici amanti del primo film ai bambini che si appassioneranno a un personaggio troppo a lungo lontano dagli schermi.