Argo (2012): Recensione
Argo, recensione della pellicola diretta e interpretata da Ben Affleck nel 2012, ispirata a fatti realmente accaduti nel 1979 dopo la rivoluzione iraniana
VOTO MALATI DI CINEMA (7,5 / 10)
Ben Affleck trova e si auto consegna un ruolo che gli calza a pennello (poche espressioni e personaggio freddo) confermandosi tra i migliori e apprezzati registi del panorama Hollywoodiano attuale.
Dopo rivoluzione iraniana del 1979, molti intrecci politici e –come si vedrà nel film– l’intervento di produttori e personaggi di Hollywood creano un miscuglio di situazioni che si intrecciano alla perfezione nel meccanismo della pellicola, regalando tantissima tensione psicologica che rende il lungometraggio un gioiello assolutamente da vedere.
Tratto dal racconto Master of Disguise: My secret Life in the CIA di Tony Mendez, interpretato nella trasposizione cinematografica da Ben Affleck, il lungometraggio vede l’agente della CIA pianificare e successivamente tentare di portare in salvo sei cittadini americani nascosti nell’ambasciata Canadese di Teheran, timorosi di finire come ostaggi dopo essere scampati all’assalto all’ambasciata americana che aveva dato il via alla cosiddetta Crisi degli ostaggi (furono ben 52 i rapiti tra il 4 novembre 1979 e il 20 gennaio 1981). L’operazione, denominata Canadian Caper, vede la collaborazione segreta tra gli Stati Uniti ed il Canada.
“Sono tutte cattive idee. Questa è la miglior cattiva idea che abbiamo.”
Argo è una storia vera resa ancor più reale dalla splendida interpretazione degli attori, nessuno escluso. Menzione particolare per Alan Arkin –Premio Oscar come Miglior attore non protagonista nel 2007 per il film Little Miss Sunshine– nel ruolo di un regista spavaldo e sarcastico; veramente eccezionale.
La fotografia di Rodrigo Prieto è magistrale e riprende fedelmente le condizioni degli Stati Uniti e dell’Iran a quei tempi, cosi come ben curate anche le scene in Super 8 documentate dell’epoca.
Per la scena di apertura, il direttore della fotografia ha consegnato telecamere da 8mm ad alcune persone presenti nella folla per rendere il filmato più autentico.
L’ex Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter ha elogiato la pellicola, definendola un “grande dramma”, puntualizzando però che il merito maggiore per la buona riuscita della “missione” è da attribuire ai canadesi, mentre nella pellicola tale situazione è minimizzata per elogiare in special modo l’operato della CIA americana. Secondo Carter il vero eroe della storia è stato Ken Taylor, l’ambasciatore del Canada.
Ben Affleck può far storcere il naso a molti per quanto riguarda la carriera davanti la cinepresa, ma in regia è un talento senza discussione, come dimostrato appunto da Argo, dai precedenti Gone, Baby Gone, The Town e dal successivo La legge della notte (Live by Night).
Nel 2013 Argo ha trionfato alla Notte degli Oscar vincendo ben tre statuette (miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio).
Piccola curiosità: è il film con il nome più corto ad aver vinto un Premio Oscar come miglior film insieme a Gigi (1958).