La Napoli di mio padre: il film di Alessia Bottone premiato al Bellaria Film Festival


La Napoli di mio padre, film scritto e diretto da Alessia Bottone realizzato con materiale di archivio nell’ambito del Premio Zavattini in collaborazione con Istituto Luce, Cineteca di Bologna e immagini di archivio Aamod di Roma, dedicato al tema del pregiudizio e e immigrazione (italiana e odierna) e recentemente premiato al Bellaria Film Festival dalla giuria presieduta da Moni Ovadia, al Festival del Cinema di Salerno e al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, selezionato finalista al Festival Diritti Umani e Cinema di Napoli, Matera Film Festival, Festival del Cinema di Salerno, Corto Dino Film Festival, SediciCorto Festival, Filoteo Alberini, Free Aquila di Roma, Festival Filoteo Alberini.

Parla Alessia Bottone:
“L’idea del film nasce da due esigenze: da una parte la necessità di raccontare, in una storia, il rapporto tra padre e figlia; dall’altra la volontà di focalizzarmi sul tema della fuga, intesa dalla realtà ma anche come mezzo di sopravvivenza per i migranti e i richiedenti asilo.
Il film trae ispirazione da un viaggio a Napoli con mio padre e mio fratello, a bordo di un treno notturno, durante il quale sono finalmente riuscita a capire cosa vedeva mio padre quando, anni prima, si affacciava alla finestra: i suoi ricordi.”

Regia ALESSIA BOTTONE
Soggetto e sceneggiatura ALESSIA BOTTONE
Montaggio e color correction MARTINA DALLA MURA
Musiche originali LUCA BALBONI
Montaggio del suono MASSIMILIANO TITI
Progetto grafico MATTEO SACCOMANI
Ricerche di archivio ALESSIA BOTTONE, ALICE ORTENZI, CLAUDIO OLIVIERI,
MILENA FIORE E CRISTIANO MIGLIORELLI
Consulenza esecutiva MARIANGELA GALOTTO