Oscar 2021: sorprese e conferme per celebrare la resilienza del Cinema

Svettano Nomadland, Mank e Soul

Una cerimonia diversa dal solito, veloce, raccolta e posposta rispetto al tradizionale slot di fine gennaio. L’Academy non ha rinunciato alla serata degli Oscar tenutasi in presenza allo Union Station Los Angeles and the Dolby Theatre di Hollywood, con la partecipazione solo di una parte dei candidati. La serata non è riuscita a decollare e si è svolta con una nota di malinconia, per tutti quegli amanti del cinema come noi, abituati a puntare la sveglia alle 3:00 per vivere in diretta l’emozione dell’annuncio per il miglior film e i migliori attori.

Nonostante le difficoltà e il tono un po’ sgonfio della cerimonia, questa 93esima edizione si è svolta ed è stata una bella metafora della resilienza del Cinema e dell’arte. Dopo oltre un anno di pandemia, che ha messo le sale in ginocchio e l’industria cinematografica in seria difficoltà, è stato importante dare un segno di ripresa e di solida consapevolezza dell’importanza del Cinema, curiosamente in un giorno che per l’Italia rappresenta la celebrazione della Resistenza, nel senso più pieno e poetico del termine.

Il più grande trionfatore (per altro ampiamente annunciato nelle settimane scorse) è stato Nomadland, di Chloé Zhao, che si è aggiudicato il premio per la migliore attrice protagonista, la miglior regia e il miglior film. Tra i migliori attori i favoriti erano Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom), per cui si pronosticava un Oscar postumo, e Carey Mulligan, in Una donna promettente.

Differentemente da quanto ci aspettavamo, l’Award per il miglior attore è andato ad Anthony Hopkins per la sua immensa performance in The Father: l’attore, che non era presente né in sala e né in collegamento, si aggiudica così il suo secondo Oscar, dopo quello per Il silenzio degli innocenti. Come noi di Malati di Cinema ci aspettavamo, invece, Frances McDormand vince come Miglior attrice con la sua Fern di Nomadland, volando così nell’Olimpo del cinema americano con il terzo Oscar in carriera, dopo quello per Fargo e per Tre manifesti a Ebbing, Missouri. E ci permettiamo di azzardare una lettura in chiave anche un po’ sociologica, per questa ultima vittoria: due Oscar, quello del 2018 e quello di stanotte, che premiano una McDormand onesta e vera, che veste sempre i panni di protagoniste così profondamente autentiche da rappresentare perfettamente il volto della “nuova” America. Entrambe le statuette che si è aggiudicata raccontano storie ambientate nell’America non mainstream, quella del Missouri, del deserto Nevada, delle immense strade polverose che attraversano il paese, allontanandosi dagli skyline delle metropoli e dall’urbanizzazione selvaggia che ci è stata venduta per decenni dal cinema e dalla televisione. Raccontando una storia intima, ma così universale, la squadra McDormand-Zhao non ha scelto la via più scontata per raccontare la vita sulle strade d’America, e si è per questo meritato anche l’Oscar per il miglior film di quest’anno.

Per il resto non ci sono state grandi sorprese: i discorsi di ringraziamento sono stati veloci e con poco pathos rispetto a quello che siamo abituati a vedere dalla notte degli Oscar, ma vogliamo comunque sottolineare ancora una volta come questa cerimonia abbia rappresentato un messaggio di ripresa e di resilienza. Frances McDormand ha chiesto al pubblico di andare a vedere Nomadland in sala, e anche noi speriamo che in Italia questo potente e bel film sarà visto da quante più persone possibile sul grande schermo.

Ecco la lista completa di candidati e vincitori:

Best Picture
The Father
Judas and the Black Messiah
Mank
Minari
Nomadland
Promising Young Woman
Sound of Metal
The Trial of the Chicago 7

Best Actor
Riz Ahmed, Sound of Metal
Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins, The Father
Gary Oldman, Mank
Steven Yeun, Minari

Best Actress
Viola Davis, Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day, The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby, Pieces of a Woman
Frances McDormand, Nomadland
Carey Mulligan, Promising Young Woman

Best Director
Lee Isaac Chung, Minari
Emerald Fennell, Promising Young Woman
David Fincher, Mank
Thomas Vinterberg, Another Round
Chloé Zhao, Nomadland

Best Supporting Actress
Maria Bakalova, Borat Subsequent Moviefilm
Glenn Close, Hillbilly Elegy
Olivia Colman, The Father
Amanda Seyfried, Mank
Yuh-Jung Youn, Minari

Best Supporting Actor
Sacha Baron Cohen, The Trial of the Chicago 7
Daniel Kaluuya, Judas and the Black Messiah
Leslie Odom Jr., One Night in Miami
Paul Raci, Sound of Metal
Lakeith Stanfield, Judas and the Black Messiah

Best International Feature
Another Round
Better Days
Collective
The Man Who Sold His Skin
Quo Vadis, Aida?

Best Animated Feature
Onward
Over the Moon
Shaun the Sheep Movie: Farmageddon
Soul
Wolfwalkers

Best Documentary Feature
Collective
Crip Camp
The Mole Agent
My Octopus Teacher
Time

Best Original Score
Da 5 Bloods
Mank
Minari
News of the World
Soul

Best Original Song
Fight for You,” Judas and the Black Messiah
“Hear My Voice,” The Trial of the Chicago 7
“Husavik,” Eurovision Song Contest
“Io Si (Seen),” The Life Ahead
“Speak Now,” One Night in Miami

Best Original Screenplay
Judas and the Black Messiah
Minari
Promising Young Woman
Sound of Metal
The Trial of the Chicago 7

Best Adapted Screenplay
Borat Subsequent Moviefilm
The Father
Nomadland
One Night in Miami
The White Tiger

Best Cinematography
Judas and the Black Messiah
Mank
News of the World
Nomadland
The Trial of the Chicago 7

Best Makeup and Hairstyling
Emma
Hillbilly Elegy
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio

Best Costume Design
Emma
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Mulan
Pinocchio

Best Film Editing
The Father
Nomadland
Promising Young Woman
Sound of Metal
The Trial of the Chicago 7

Best Sound
Greyhound
Mank
News of the World
Soul
Sound of Metal

Best Live-Action Short
Feeling Through
The Letter Room
The Present
Two Distant Strangers
White Eye

Best Animated Short
Burrow
Genius Loci
If Anything Happens I Love You
Opera
Yes-People

Best Documentary Short
Colette
A Concerto is a Conversation
Do Not Split
Hunger Ward
A Love Song for Latasha

Best Visual Effects
Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
The One and Only Ivan
Tenet

Best Production Design
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
News of the World