Fear Street Part 3: 1666 (2021): Recensione

Fear Street Part 3: 1666, recensione del film diretto da Leigh Janiak, terzo capitolo di una trilogia esclusiva Netflix e tratto dai romanzi di R. L. Stine. Uscito in streaming il 16 luglio 2021

VOTO MALATI DI CINEMA 7.5 out of 10 stars (7,5 / 10)

Fear Street Part 3: 1666 è l’esempio lampante di come deve essere chiusa (?) una Trilogia.
Se per il primo capitolo ho bacchettato gli sceneggiatori per la poca originalità nel raccontare una storia, dopo aver visionato questa pellicola devo assolutamente ricredermi, scusarmi e fare mea culpa per aver etichettato il tutto così in fretta.

Nel 1666, dove gli europei stavano cominciando a muovere concretamente i primi passi nel Nuovo Mondo costruendo villaggi e creando comunità, ci troviamo a Unione, luogo dove è cominciata la leggenda di Sarah Fier. Ottima la trovata di utilizzare gli attori dei capitoli precedenti per incarnare gli abitanti del villaggio, con Sarah Fier che viene impersonificata da Deena Johnson (Kiana Madeira).
Con questa prima parte di livello, ben diretta e lineare dal solito Leigh Janiak, è possibile finalmente scoprire quanto accaduto, i motivi dell’impiccagione di Sarah Fier e il perché della maledizione che si abbatte sulla cittadina di Shadyside da ben tre secoli.
Ritmi alti, finalmente una recitazione degna di nota da parte della stessa Kiana Madeira e di corsa si ritorna nel 1994 per la resa dei conti!

FEAR STREET PART 3: 1666 KIANA MADEIRA è SARAH FIER e OLIVIA SCOTT WELCH è HANNAH MILLER. NETFLIX © 2021

Fear Street Part 3: 1666 è libera finalmente di non omaggiare nulla (se non qualche spruzzatina qua e là, ma poco di rilevante), risultando entità a sé che ben si destreggia tra le varie epoche con alcuni momenti nella parte iniziale che, senza spoilerare assolutamente, difficilmente verranno dimenticati dagli amanti del genere e che rimarranno veri e propri cult frames.
Un cerchio che si chiude in maniera egregia grazie anche ai vari colpi di scena che rendono il terzo capitolo il migliore in assoluto e che riesce a far apprezzare ancor di più anche i due precedenti.
Altra situazione molto apprezzata e su cui ci si potrà lavorare in futuro è la vasta scelta dei serial killer assoldati dal Male che hanno incessantemente dato la caccia ai poveri protagonisti nel corso dei tre film. Tra caratterizzazioni interessanti, maschere inquietanti e forti personalità, sento puzza di Spin-off lontana un miglio!

In conclusione, Fear Street Part 3: 1666 così come l’intera Trilogia merita globalmente di essere vista, e dannazione a Netflix che non produce cofanetti Home Video! Vi prego, fate uno strappo alla regola e regalateci una bella edizione Blu-Ray o 4K Ultra HD di questa bella sorpresa!