Fear Street Part 1: 1994 (2021): Recensione

Fear Street Part 1: 1994, recensione del film diretto da Leigh Janiak, primo capitolo di una trilogia esclusiva Netflix. Uscito in streaming il 2 luglio 2021

VOTO MALATI DI CINEMA 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

Primo di una Trilogia targata Netflix (i prossimi saranno datati 1978 e 1666), questa pellicola ambientata nel 1994 introduce storie e personaggi che saranno presenti anche nei prossimi capitoli.
Fear Street Part 1: 1994, che strizza l’occhio un po’ a Scream (specialmente nell’intro con Maya Hawke), vede tra i pregi una sceneggiatura bella polposa con personaggi omaggiati/copiati da pellicole cult del passato, una buona caratterizzazione dei protagonisti, un’ambientazione che rende alla perfezione l’idea del periodo citato (anche se ormai la “fotografia” Netflix è tutta un neon, che adoro pure, ma che rende tutti i film dello stesso impatto visivo) e un buon uso degli effetti speciali, fattore da non sottovalutare in questo periodo.
Per quanto riguarda la colonna sonora si vince facile vista l’epoca, con brani di livello collocati al momento giusto come Creep, Fear of the Dark, Insane in the Brain e Firestarter.

Nel riprendere il discorso sulla trama, una piccola tirata di orecchie agli sceneggiatori per non aver osato un qualcosa in più in fatto di idee (forse anche costretti dal colosso Netflix), rendendo Fear Street Part 1: 1994 l’ennesimo prodotto che “puzza” di già visto, a piccoli tratti inconcludente e banale ma comunque abbastanza apprezzabile.
Un po’ meno apprezzabile invece l’interpretazione degli attori principali, nessuno escluso, apparsi spesso svogliati e poco inseriti nel contesto; mosci, per dirla francamente.

Cr: Netflix © 2021


Buona l’idea di tenere sul vago colei che è il villain principale della Trilogia, ovvero la strega Sarah Fier, raccontata solamente attraverso leggende, filastrocche e killer del passato manovrati da lei stessa.
In conclusione, Fear Street Part 1: 1994 si può considerare un più che sufficiente preambolo a quello che verrà, capace di svolgere il compito in maniera dignitosa.
Si poteva osare di più? Assolutamente sì.
Siamo comunque contenti di quanto visto? Assolutamente sì.

Da amante dello slasher da “campeggio” aspetto con ansia il secondo capitolo (in uscita il 9 luglio), con la speranza di non rimanere deluso, anche se il prologo di Fear Street Part 1: 1994 che introduce Fear Street Part 2: 1978 sembra promettere bene.