I Mitchell contro le macchine (2021): Recensione


I Mitchell contro le macchine, recensione del film d’animazione diretto da Mike Rianda e Jeff Rowe. Uscito su Netflix il 30 aprile 2021

VOTO MALATI DI CINEMA 7.5 out of 10 stars (7,5 / 10)

È sempre difficile emergere in un contesto in cui, per decenni, una grande industria ha monopolizzato i palcoscenici mondiali. Per anni i prodotti Disney hanno fatto emozionare e sognare molteplici generazioni di bambini e adolescenti, con pellicole che accordavano il bisogno di intrattenimento dei più piccoli con un profondo messaggio educativo che spesso risultava essere godibile anche per gli adulti accompagnatori. Spostando la cortina, tuttavia, ci si accorge come numerosi titoli di animazione siano non solo in grado di rivaleggiare con le più famose opere Disney ma, talvolta, anche di superarle. È il caso del bellissimo I Mitchell Contro le macchine, un film di animazione targato Sony – la stessa casa di produzione che aveva sfornato ‘Spiderman un nuovo universo’, un’opera visivamente eccezionale della quale si intravedono le influenze anche in questo lungometraggio – che, a mio modo di vedere, si colloca notevolmente sopra alle compagini Pixar e Disney del medesimo anno: Luca ed Encanto.

Il film è diretto da Mike Rianda & Jeff Rowe e distribuito direttamente da Netflix – Che anno per il colosso americano! – senza passare prima per la sala, un peccato dato che il gioiellino di casa Sony ha una estetica molto particolare e ricercata che avrebbe sicuramente beneficiato di una proiezione sui grandi schermi.

La storia, sostanzialmente, narra le vicende dell’eccentrica famiglia Mitchell, nella quale la primogenita Katie, assidua cinefila e aspirante regista, entra ripetutamente in contrasto con il padre, Rick, che non riesce a comprendere pienamente l’indole artistica della figlia e si sente sempre più a disagio in un mondo in cui lo schermo del telefono diventa il migliore amico dell’uomo. Nel mentre i computer e i cellulari si sono stufati di essere continuamente sfruttati e impiastricciati da dita zozze di nachos e meditano la rivoluzione.

Il genere Sci-fi fa da cornice ad un sottotesto ben più ispirato ed interessante, se infatti la trama principale vede i protagonisti scontrarsi contro una ribellione informatica da parte della versione Cartoon di ‘Siri’ o ‘Alexa, le vicende che vedono interagire e scontrarsi i componenti dell’assurda famiglia Mitchell forniscono ben più di uno spunto interessanti per comprendere le dinamiche ‘genitore – figlio’ come ben più blasonati e impegnati film non erano riusciti a fare. Il film ha il privilegio di farti ridere a crepapelle ed allo stesso tempo di fornire spunti di riflessioni sul macro contesto sociale e sul micro contesto familiare, tutto ciò, come detto in precedenza, presentato con una estetica accattivante ed innovativa come Sony ci sta abituando a fare sul lato animazione.

Insomma I Mitchell contro le macchine è sia un film che riuscirà ad intrattenere i più piccini, sia una pellicola perfettamente godibile anche dagli stessi genitori che accompagnano i bambini / ragazzi in sala e dalla quale possono trarre preziosi insegnamenti.