La Figlia Oscura di Maggie Gyllenhaal dal 7 aprile al cinema
La premio Oscar® Olivia Colman (La Favorita, The Crown), la candidata all’Oscar®, Jessie Buckley (Judy) e Dakota Johnson (Cinquanta sfumature di grigio, Suspiria) sono le protagoniste di due nuove intense scene rilasciate de “LA FIGLIA OSCURA” (The Lost Daughter), opera prima dell’attrice Maggie Gyllenhaal, tratta dall’omonimo romanzo best seller mondiale di Elena Ferrante edito da Edizioni E/O, che arriverà nei cinema italiani da domani, 7 aprile, grazie a Bim Distribuzione.
“A chi ha saputo riconoscere il gran lavoro di Maggie va tutta la mia gratitudine” ha affermato Elena Ferrante a margine del premio per la miglior sceneggiatura non originale agli Independent Spirit Awards. “Lei ha dovuto scucire la veste letteraria che, quasi venti anni fa, ho cucito addosso con grande apprensione a una vicenda che mi pareva difficile da raccontare” continua la scrittrice “Ero preparata, devo dire, all’idea che, di fronte alla materia nuda del racconto – non la gioia, ma il peso della maternità nella vita di una donna, – Maggie si sarebbe spaventata e avrebbe accantonato il progetto. Invece no. Con grande abilità, ha dato alla mia storia un nuovo vestito apposta per il cinema. L’ha disegnato con la sua esperienza, la sua cultura, il suo sentimento. Questo abito che ha reinventato mi è piaciuto moltissimo. Ormai è pienamente suo, le sta benissimo. E sono felice che sia piaciuto anche a voi. Grazie ancora, grazie, grazie.”
Sinossi: Durante una vacanza al mare da sola, Leda (Olivia Colman) rimane incuriosita e affascinata da una giovane madre (Dakota Johnson) e dalla sua figlioletta mentre le osserva sulla spiaggia. Turbata dal loro irresistibile rapporto, (e dalla loro chiassosa e minacciosa famiglia allargata), Leda è sopraffatta dai suoi stessi ricordi personali dei sentimenti di terrore, confusione e intensità provati nelle prime fasi della maternità. Un gesto impulsivo sconvolge Leda e la proietta nello strano e sinistro mondo della sua stessa mente, dove è costretta ad affrontare le scelte non convenzionali che ha compiuto quando era una giovane madre e le loro conseguenze.