I Villain: Ivan Drago, “La morte corre sul guantone”

I Villain: Ivan Drago, "La morte corre sul guantone"

Approfondimento su Ivan Drago, villain made in 80s interpretato da Dolph Lundgren al suo primo vero ruolo di spessore nel cinema.

Uno dei Villain sportivi più spaventosi del Cinema mondiale è il classico figlio Hollywoodiano degli anni ’80, il terrore venuto dall’Est in contrapposizione all’America Reaganiana collocata nella saga di Rocky, più precisamente nel quarto capitolo (1985).

Ivan Drago nasce il 6 gennaio 1961 a Mosca, nell’allora Unione Sovietica. È campione Olimpico in carica (anche se nel 1984 i russi non hanno partecipato ai Giochi di Los Angeles) e capitano di Fanteria dell’Esercito Sovietico.
Il suo score è impressionante: da dilettante vanta un record di 100 vittorie e zero sconfitte che gli hanno fatto guadagnare l’appellativo di “Transiberiana” o “Toro Siberiano”. In futuro sarà chiamato anche “La morte corre sul guantone” e presto scopriremo il perché.
Spinto dalla Federazione pugilistica Sovietica arriva negli Stati Uniti, dove dichiara guerra ai pugili occidentali tramite la voce della moglie Ludmilla Vobet-Drago e di Nikolai Koloff, manager del pugile.

La richiesta di sfidare l’attuale campione del mondo Rocky Balboa suscita in Apollo Creed, ex antagonista della saga e ora amico di Balboa, un senso di dovere patriottico che gli permette con forza e vigore di candidarsi alla disputa del match “amichevole”. L’ex campione mondiale, ormai ritirato da cinque anni, muore sotto i colpi letali del pugile sovietico dopo sole due riprese.

Questo episodio permette a Drago di misurarsi finalmente con Balboa che per vendetta accetta di incrociare i guantoni, questa volta però a Mosca, il 25 dicembre.
Quello che sembrava un incontro a senso unico diventa per Drago un incubo di quindici riprese concluso con una sconfitta cocente.
Dopo questa unica e bruciante sconfitta, il governo sovietico toglie qualsiasi incarico sportivo e politico a Ivan Drago esiliandolo nella vicina Ucraina in miseria. Abbandonato anche dalla moglie cresce da solo suo figlio Viktor, allenandolo senza sosta per oltre vent’anni.

Dolph Lundgren interpreta nel migliore dei modi Ivan Drago. I dialoghi in Rocky IV sono striminziti, quasi assenti. Lo sentiamo infatti pronunciare alcune frasi rimaste iconiche e in linea con il personaggio, poco avvezzo alla lingua inglese.
“I must break you”, tradotto in Italiano “Io ti spiezzo in due” grazie al lampo di genio del suo doppiatore Alessandro Rossi, è ben impresso nella memoria di tutti i cinefili e non solo.

“Un giorno batterò un vero campione… È quello che cercavo…”

CURIOSITÀ: Nella VHS de I Gremlins è visibile un trailer di presentazione di Ivan Drago con Dolph Lundgren che si presenta.

Per l’attore svedese è il secondo film in carriera e primo in un ruolo di spessore dopo aver girato 007 – Bersaglio mobile (A view to a Kill).
Per Rocky IV viene selezionato tra una miriade di altri pretendenti e non poteva essere scelta più azzeccata. Lundgren è uno specialista nelle arti marziali, campione europeo di Judo con la Nazionale svedese per ben due anni.

CARATTERISTICHE: Ivan Drago è un peso massimo di una potenza inaudita, poco veloce sul quadrato ma letale nei colpi. Ottimo incassatore.