I 5 Film che non vediamo l’ora di vedere al cinema nel 2023

I 5 Film che non vediamo l’ora di vedere al cinema nel 2023

Giunti quasi a metà anno, andiamo a scoprire i cinque film imperdibili che usciranno al cinema nei prossimi mesi!

A chi afferma “il cinema sta morendo” rispondo: no. Il cinema è ancora vivo e quest’anno torna sul grande schermo in una forma smagliante.
Ciò che piuttosto è in crisi è l’affluenza nelle sale cinematografiche, che risentono dell’avvento delle piattaforme streaming e di anni di chiusura obbligata.
Nell’accostamento di questi due punti di vista intravedo però una soluzione: il 2023 è l’anno giusto per tornare al cinema. È l’anno giusto per tornare a scambiarci occhiate di curiosità in coda per la biglietteria chiedendoci “che film guarderanno?”, sorrisi imbarazzati a chi si è seduto al nostro posto, e sguardi indagatori per carpire nelle espressioni di chi incrociamo un’emozione dopo i titoli di coda.

A poche settimane dal Festival di Cannes i nomi dei registi che presenteranno i loro nuovi film sono tanti, e mi hanno fatto venire una gran voglia di dare una sbirciata alle pellicole in uscita.
Ho scelto la top 5 degli irresistibili, e ve ne offro qui un assaggio. Sperando che quest’anno, oltre al ritorno di grandi registi, assisteremo e parteciperemo anche ai gran pienoni, ai lacrimoni e alle risate al sapor di popcorn sotto al grande schermo.

KILLERS OF THE FLOWER MOON di Martin Scorsese

In principio c’è Martin Scorsese, maestro indiscusso del gangsta e mafia movie, che torna nelle sale dopo diversi anni, forse, per l’ultima volta. È tremendo doverlo ripetere, ma: Marty ha annunciato che probabilmente questo period thriller sarà il suo ultimo film.
E direi che è già un ottimo motivo per correre a fare la fila al botteghino.
La sceneggiatura è realizzata a quattro mani con Eric Roth ed è ispirata al romanzo “Gli assassini della terra rossa” di David Grann: la storia di una comunità di nativi americani di Osage che vengono sconvolti da una sanguinosa serie di omicidi.

E ora arriva la ciliegina sulla torta: il cast. Per questa pellicola Marty sarà al timone e guiderà i suoi due attori-feticcio per eccellenza: Leonardo Di Caprio e Robert De Niro.

Giungono infine rumors sulla presenza di Scorsese al Festival di Cannes del prossimo maggio, che, per inciso, gli ha sempre portato gran fortuna con premiazioni e riconoscimenti. Ci vediamo in sala ad ottobre.

ASTEROID CITY di Wes Anderson

C’è chi non aspettava altro dal 2021 – o da sempre – e chi mente.
Abbiamo sempre un gran bisogno di Wes e della sua symmetry therapy che rimetta tutti i pezzi del puzzle della nostra intimità turbata a posto. La terapia della simmetria di Wes Anderson è un’esasperata e hipster ricerca della perfezione visiva e della centralizzazione della scena. E se amiamo anche l’ordine cromatico, ci adula con le sue palette pastello dai toni accesi.
Il risultato finale? La nostra pace dei sensi.

Il nostro antidoto alla nostalgia di un’infanzia e innocenza perdute torna quest’anno con una dramedy romantica.
I personaggi saranno pittoreschi come alla sua maniera e pronti ad agire eccentricamente solo in nome del cuore.
Emozionamoci insieme con la brevissima ed essenziale trama di “Asteroid City” in attesa della sua uscita nelle sale italiane: le vicende prendono vita dalla Junior Stargazer Convention che si tiene in una -immaginaria- città del deserto americano, e riunisce studenti e genitori da tutto il Paese.

Quasi dimenticavo il cast all stars: Margot Robbie, Tom Hanks, Scarlett Johansson, Maya Hawke, Tilda Swinton, Edward Norton, Adrien Brody, e mi fermo qui.

BARBIE di Greta Gerwig

Barbie
© 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Dall’universo color pastello di Wes Anderson a Barbieland di Greta Gerwig il passo è molto corto.

Questa pellicola dai toni eccentrici e il timbro pop già brilla come un’icona cinematografica!
In un mondo coloratissimo vivono le bambole più famose di sempre, interpretate da dive di Hollywood, come Margot Robbie, Dua Lipa (al suo debutto come attrice nelle pinne di Barbie Sirenetta), e Connor Swindells tra le altre. Il film di Greta Gerwig, che ancora una volta conferma la coppia, nella vita e nel lavoro, con Noah Baumbach, ci promette di essere una spassosissima iniezione di fiducia in noi stessə, nonché una apertissima critica al senso esteriore delle cose.

La sinossi ci presenta una Barbie che, troppo eccentrica per Barbieland (sigh, ndr), intraprende un viaggio nel mondo normale.
Non vedo l’ora di ascoltare la colonna sonora e godermi un cast rosa shocking tutto al femminile, eccezione fatta per Ken (Ryan Gosling): ma d’altronde lui “è solo Ken”, mentre “Barbie è tutto”.
Consiglio passionato: sui social girano card divertentissime con i personaggi della pellicola, dateci un occhio o anche due!

OPPENHEIMER di Christopher Nolan

Oppenheimer
© Universal Studios. All Rights Reserved.

Bentornato, Chris. Ritorno in sala imponente, con il film più lungo che abbia mai diretto, con una pellicola di genere biografico, storico e drammatico su niente di meno che lo scienziato considerato uno dei padri della bomba atomica: Oppenheimer, appunto.
Già si sente il peso del capolavoro, confezionato dietro una copertina che ricorda “Il Petroliere” di Paul Thomas Anderson e lascia presagire la straordinarietà dell’impresa.
Lo stesso Nolan ha ammesso “Ci sono state grandi sfide logistiche, grandi sfide pratiche. Ma ho avuto una squadra straordinaria che si è davvero impegnata. Sono entusiasta di ciò che abbiamo ottenuto”.
E a proposito di straordinarietà, a fare la sua riapparizione è anche il feat con Cillian Murphy, attore fuori classe e in perfetta sintonia con Nolan. Cillian è accompagnato in questa sfida dai colleghi Robert Downey Jr, Matt Damon ed Emily Blunt.

DUNE: PART TWO di Denis Villeneuve

Dulcis in fundo, è arrivato il momento dei fan dell’avventura, dei seguaci del fantasy e dello sci-fi, e degli e delle spasimanti di Timothée Chalamet. Sì, perché in autunno vedremo “Dune: Part Two”.

Prima di continuare, per chi si fosse perso la prima parte -uscita al cinema nel 2021- è ora disponibile su Netflix.

Io rientro in una delle prime categorie, per cui non ho voluto leggere nulla a riguardo né farò alcun tipo di spoiler. Vi comunico tanto hype ed eccitazione in attesa di ottobre.
Vi racconto però una chicca, che nasce dallo scetticismo – comprensibile – di David Lynch, che nel 1984 ha girato la sua versione di “Dune”. In un’intervista David ha lapidariamente e frettolosamente dichiarato di non aver alcuna intenzione di guardare la pellicola, né tantomeno di volerne sentire parlare. (sigh, ndr)

Ci vediamo nelle sale, in tutta Italia, nel 2023!