Rambo – Last Blood (2019): Recensione

Rambo: Last Blood, recensione del quinto (e forse ultimo) film con protagonista John J. Rambo, interpretato da Sylvester Stallone. Uscito nelle sale italiane il 26 settembre 2019

VOTO MALATI DI CINEMA 5 out of 10 stars (5 / 10)

John non è mai uscito da quelle caverne, e probabilmente mai lo farà; ormai sono diventate parte di lui. Rambo: Last Blood – scritto dallo stesso Sylvester Stallone e diretto da Adrian Grunberg

John Rambo ha trovato la pace, e l’ha trovata in un ranch in Arizona dove vive con l’amica/governante Maria e la nipote Gabrielle (interpretata da una grande Yvette Monreal), per cui Rambo nutre un affetto paterno.
Ma è solo una pace esteriore, perché al di sotto di questo sconfinato ranch ha costruito una rete di caverne, simili a quelle dove si trovava quando era in Vietnam.
Infatti, è proprio lì che va a dormire di notte; le stesse maledette caverne dove ha lasciato il suo cuore decadi prima. La figlia acquisita, quasi subito, si metterà in pericolo con un’organizzazione Messicana che traffica prostitute non appena andrà a cercare il padre biologico in Messico.
Ed è qui che inizierà la crociata di Rambo.

A parte la pessima scelta di affidare a dei Messicani il ruolo di cattivi, considerando come vanno le cose negli States… il film è piatto, non particolarmente originale e senza nessuna prova di recitazione degna di nota (tralasciando Yvette).
Insomma, un film di serie B. Ed è proprio questo che lo rende un capolavoro.
Secco, sanguinolento e senza fronzoli; non ci sono acrobazie tecniche, artistiche o stilistiche di alcun tipo. Solo un personaggio da non far arrabbiare.

Se siete degli amanti di John Rambo apprezzerete questo film, perché Stallone questa volta ha veramente fatto centro, con un film degno di chiudere la storia di questo personaggio e di questi film (cinque, incluso Last Blood). Questo Rambo è un Rambo purosangue, che rispetta a pieno la filosofia della saga a cui appartiene, ciò che rappresentano e quanto sono divertenti (specialmente per come interpretiamo la violenza noi abitanti del vecchio continente).

Un vero cavallo di razza.
Vi sfido a tenere il conto dei cadaveri.