Borat – Seguito di film cinema (2020): Recensione

Borat – Seguito di film cinema, recensione del sequel diretto da Jason Woliner con protagonista Sacha Baron Cohen. Disponibile su Amazon Prime Video dal 23 ottobre 2020

VOTO MALATI DI CINEMA 10 out of 10 stars (10 / 10)

È tornato colui che che quando compare sullo schermo noi non crediamo ai nostri occhi… ed è tornato con un sequel ancora più allucinante del primo, Borat – Seguito di film cinema.
Sì, lo so, sembra difficile da credere, ma oltre ad essersi superato, si è anche rinnovato.

Borat è una specie di bambola voodoo dotata di tutti i difetti che tutti noi, messi assieme, abbiamo: Razzismo, femminismo, ignoranza e chi più ne ha più ne metta. Se il primo Borat era una sorta di studio sociale, questo è uno studio politico;
Sacha Baron Cohen si lancia di petto in tutto quello che avete sentito negli ultimi due anni – in particolare negli ultimi 6 mesi – e lo ridicolizza senza pietà. Anzi, peggio, lo fa da dietro le linee nemiche.
Quasi tutto reale, quasi tutto in presa diretta; questo film è una macchina allucinante, che sfreccia senza sfreni nel bel mezzo di un vero comizio di repubblicani con una donna in spalla, che distrugge un negozio di cimeli della guerra civile e che si imbosca in quarantena con dei negazionisti. Essendo consapevoli che le persone tirate in ballo sono reali, e le situazioni sono reali, il risultato è qualcosa di talmente allucinante che in certi momenti sembra di sognare.

Scusatemi il francesismo, ma ci vogliono veramente due palle enormi per prendere per il culo degli estremisti di destra, sotto spoglie di un contadino, davanti a loro, mentre imbracciano dei fucili semi-automatici, ad una manifestazione organizzata da loro.
Qui siamo ben oltre il Cinema… Sacha, Marija Bakalova – che interpreta in maniera assolutamente gloriosa e folle la figlia di Borat – e la sua troupe hanno messo letteralmente in pericolo la propria incolumità per creare questo capolavoro dell’attualità.
La grande forza di questo lavoro sta nel fatto che ridicolizzando figure così prominenti nelle nostre vite (soprattutto per via dei social) le si sminuisce, diminuendone le influenze che generano.
Roberto Saviano disse la stessa cosa dei giovani che imitavano Gomorra;
Così facendo trasformavano dei diavoli in carne e ossa, in semplici caricature. Dei personaggetti.

Recuperate il primo se non l’avete visto, e poi guardate questo, perché ne vale veramente la pena.
Personalmente è stata una boccata d’aria rispetto al bombardamento mediatico, per lo più di matrice politica, conseguente a questa pandemia.
Un’opera definibile come un grosso schiaffo in faccia a una serie di persone non-grate!