Arma letale 2 (1989): Recensione
Arma letale 2, la recensione del secondo capitolo della celebre saga d’azione diretta da Richard Donner ed interpretata dall’eccezionale duo formato da Mel Gibson e Danny Glover. Uscito nelle sale italiane il 28 settembre 1989
VOTO MALATI DI CINEMA (10 / 10)
Nel 1989, a distanza di soli due anni dal primo capitolo, Richard Donner riarruola Mel Gibson e Danny Glover rincarando la dose di adrenalina con “Arma letale 2”, riportando sul grande schermo la coppia di sbirri più amata del cinema. Con la co-produzione affidata nuovamente a Joel Silver, responsabile non solo del successo del primo “Arma letale”, ma anche di un altro astro nascente del genere action, ossia del capostipite della saga di Die Hard “Trappola di Cristallo”, Donner surclassa se stesso e realizza un sequel a dir poco clamoroso. Un secondo capitolo che vede tornare anche gli stessi firmatari della colonna sonora del film precedente, i rodati Michael Kamen, Eric Clapton, David Sonborn, con l’aggiunta vistosa di George Harrison.
“Arma letale 2” inoltre segna l’ingresso nella saga della spalla comica bistrattata del duo Gibson/Glover, il fenomenale Joe Pesci nel ruolo dello spassosissimo Leo Getz. Uno strampalato testimone federale che verrà affidato alla custodia poco ortodossa dei due sergenti e che diventerà il co-protagonista di gag davvero esilaranti. Non meno importante, questo film mostra per la prima volta il grande rituale di Riggs e Murtaugh per entrare in azione, il famoso “partire al tre”, che diventerà un dettame indispensabile nelle situazioni più rischiose.
“Cristo, che bello questo lavoro! Ma vuoi andare più forte?! Metti a tavoletta!!!”
“Arma letale 2” si apre con uno spericolato inseguimento a sirene spiegate, tanto per far sapere a tutti che Riggs e Murtaugh sono tornati. Stavolta i due sergenti dovranno fare i conti con dei funzionari corrotti del Governo Sudafricano, degli spietati purosangue ariani al di sopra della legge che, grazie all’immunità diplomatica, amministrano indisturbati un enorme traffico criminale ed uccidono a sangue freddo chiunque gli dia fastidio. Nuovi e pericolosi avversari, ma strettamente collegati al passato di Martin, che nel frattempo è diventato un membro attivo della famiglia di Roger, molto ben voluto dai suoi tre figli e dalla signora Murtaugh. Trish infatti si prende volentieri il disturbo di fargli anche il bucato e capirà, quasi commossa, quanto Riggs le sia riconoscente ed affezionato durante la scena dedicata al toccante aneddoto della penna d’oro, confidato solo a lei.
Con “Arma letale 2” Richard Donner esibisce tutta la sua fantasia registica, sfornando quelle scene che rappresentano nell’immaginario collettivo la perfetta via di mezzo tra azione e comicità. Una tecnica sagace, in grado di tenere vivo l’interesse del pubblico e di sdrammatizzare alla perfezione i toni di alcune situazioni che, altrimenti, avrebbero fatto salire in modo esponenziale i livelli di tensione. Come avviene nella sequenza dedicata alla celebre “bomba nel cesso” del povero Roger, gestita da Mel Gibson e Danny Glover in un modo così singolare e grottesco da far piangere dalle risate. Una vera chicca dell’action comedy che non sarebbe stata possibile senza Donner in cabina di regia e senza un’accoppiata di attori così formidabile.
“Voi mi dovreste conoscere signori, ho una pessima reputazione, qualche volta ho degli eccessi di follia come adesso!”
“Arma letale 2” è anche il capitolo della saga in cui si toccano le vette più alte della drammaticità e della violenza, tramite lo sconvolgimento della ritrovata serenità di Riggs, causato dalla rivelazione di un terribile retroscena sulla morte di sua moglie e da altre orribili perdite. Quanto basta per riaccendere in lui la miccia della follia e far esplodere quella furia omicida preannunciata dallo sguardo che lo contraddistingueva nel primo film e che culminerà nella brutale rappresaglia finale. Una vera e propria carneficina senza distintivo sul petto, in cui i due sbirri non fanno prigionieri e che terminerà in un cruento scontro corpo a corpo all’ultimo sangue tra Riggs e il responsabile di tanto dolore nella sua vita.
“Io non sono morto sul tuo cesso, vuoi che venga a morire tra le tue braccia?”
“Arma letale 2” è un film imbattibile, con un finale tempestato da mille emozioni aggrovigliate, magicamente rivivibili ad ogni rewatch, in cui i nostri eroi ci congedano incorniciati in un abbraccio. Un arrivederci confezionato con un sospiro di sollievo e un botta e risposta irresistibile, mentre in sottofondo si fa strada la meravigliosa cover di “Knockin’ On Heaven’s Door” di Eric Clapton.
Un secondo capitolo che non dimenticheremo mai, vera punta di diamante della saga d’azione più sensazionale e amata di sempre.