Madre di Bong Joon-ho dal 1 luglio al cinema

MADRE

di Bong Joon-ho

finalmente nei cinema italiani dal 1 luglio 2021
Durata: 128’; Lingua: coreano, con sottot. italiani e versione doppiata in italiano DCP | Aspect ratio: 2.39:1| Dolby Digital| colore
Titolo internazionale : Mother Titolo originale: Madeo

Origine: Corea del Sud
Anteprima mondiale: maggio 2009 , Festival di Cannes

Per molto tempo, il cinema coreano ha beneficiato di una politica delle quote per proteggersi dal dominio culturale americano. Questo sostegno statale, abbastanza vicino al sistema francese basato sulla nozione di eccezione culturale, ha permesso l’emergere dal 1985 della nuova ondata sudcoreana: Lee Chang-dong, Kim Ki-duk , Park Chan-wook, per citare solo coloro che hanno conosciuto gli onori delle festival occidentali.
Per sopravvivere il cinema coreano ha dovuto trovare il suo pubblico prima nella penisola; si poteva temere che ciò avrebbe limitato la creazione ai generi nazionali tradizionali, come il melodramma o il film di guerra patriottica, fortunatamente i cineasti sono stati in grado di rivendicare generi esogeni incontrando il pubblico, come il fantastico con The Host (2006) di Bong Joon-ho, che ha battuto il record nazionale con 13 milioni di spettatori e rappresenta una svolta nella carriera del regista.
Per Bong Joon-ho, come è noto (v. i 4 premi Oscar per Parasite del 2019), non sarà l’unico successo. Ci sono il dark poliziesco Memorie di un assassino – Memories of Murder(2003) e il suo notevole Shaking Tokyo(2008) presente nel trittico Tokyo! al fianco di Leos Carax e Michel Gondry.
Madre è del 2009: presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, racconta la storia della lotta di una vedova per scagionare il figlio sempliciotto accusato di aver ucciso una giovane ragazza in una piccola città nella profonda Corea. Madre violenta, madre Coraggio, la madre (non ha altro nome nel film) si rende presto conto di non poter contare su poliziotti pigri, né sul suo disonesto avvocato, e che sta a lei condurre le indagini, a qualunque costo…
Il film è costruito come in loop, e Bong Joon-ho alterna il molto prevedibile e il molto sorprendente… E mentre in The Host e Memorie di un assassino – Memories of Murder ha colpito gli spettatori la capacità del regista di mescolare con successo i generi, qui non sono più i generi oggetto di un sapiente mix, ma le atmosfere, i toni e soprattutto gli affetti.
Film sulla colpa e la mostruosità dell’amore incondizionato, Madre affascina soprattutto per il virtuosismo disinibito di molte scene e per il terrificante ritratto della controparte asiatica e femminile del padre di Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli.

SINOSSI
Una vedova alleva il suo unico figlio Do-joon che è la sua unica ragione d’essere. Il giovane è un po’semplice e talvolta agisce in modo così ingenuo da diventare pericoloso. Un giorno, una ragazza viene trovata morta e Do-joon viene accusato dell’omicidio. Per salvare suo figlio, la madre muove cielo e terra, ma l’incompetente avvocato che ha scelto fa poco per aiutarla e la polizia ha rapidamente chiuso il caso. Affidandosi solo al suo istinto materno, non fidandosi di nessuno, la madre stessa va alla ricerca dell’assassino, pronta a tutto per provare l’innocenza del figlio…