Mondo di Barbie: le varie Barbie, i Ken e Allan sembrano vivere in armonia quando la Barbie Stereotipo (Margot Robbie) comincia ad avere dubbi esistenziali che rompono l’equilibrio e collegano questi sbalzi d’umore ad alcuni avvenimenti che si svolgono nel Mondo Reale. Barbie e Ken (Ryan Gosling) partono quindi verso l’altro universo e scoprono che le cose sono completamente diverse dalla loro vita abituale.
La Mattel, azienda di giocattoli fondatrice della Barbie, viene informata del malfunzionamento della sua creazione e cerca di rinchiuderla nella scatola senza successo, tentando maldestramente e in modo comico di catturarla, guidati dal CEO interpretato da Will Ferrell.
Barbie è una commedia fresca e divertente che strappa più di una risata. Un manifesto POP che strizza di continuo l’occhio agli avvenimenti della nostra storia con ironia.
Greta Gerwig è abile a non focalizzare l’attenzione solamente verso il mondo femminile, ma allarga gli orizzonti, premiando anche il personaggio di Ken (impersonificato in maniera straordinaria da Ryan Gosling), spesso relegato ad accessorio di contorno che trova nel patriarcato una pessima ed ingenua scelta per trovare riscatto.
Molto apprezzabile l’inizio del film che omaggia 2001: Odissea nello spazio in modo simpatico.
La Barbie Mania non finirà mai e dopo l’uscita di questo lungometraggio otterrà più linfa vitale colorando ancor più di rosa un mondo sempre più grigio.