One Life (2023): Recensione

One Life Anthony Hopkins

One Life (2023): Recensione

One Life, recensione del film diretto da James Hawes con protagonista Anthony Hopkins. In uscita nelle sale italiane dal 21 Dicembre 2023.

VOTO MALATI DI CINEMA 8 out of 10 stars (8 / 10)

“One life” è un film necessario, ancora di più oggi, perché imperversano incessanti e pericolosi venti di guerra.
Il regista James Hawes, al suo esordio cinematografico, non rincorre la lacrima facile e non impregna il suo racconto di momenti per commuovere a tutti i costi. La scena che concentra tutto il pathos e si posiziona all’apice della scala emotiva è un abbraccio collettivo e un ringraziamento corale al protagonista della vicenda che con il suo coraggio e la sua determinazione ha permesso, avvalendosi del supporto della madre e di amici fidati, la salvezza di ben 669 bambini ebrei.

Il racconto ricostruisce la vicenda che vide il giovane agiato operatore di borsa inglese sir Nicholas Winton, intervenire in prima persona per mettere in salvo quanti più bambini possibile prima dell’arrivo della furia cieca di Hitler a Praga.
669 innocenti strappati al delirio di un uomo lasciato solo al comando.

“One Life” ricorda questo giusto del mondo con la forza del buon esempio, senza inutili, superflue e scontate lodi. Il film ripercorre la vera storia di questo giovane uomo scena dopo scena come la ricostruzione documentaristica di un evento che ha modificato in meglio un quadro e un disegno scellerato. Il film si avvale di un cast eccellente e, senza utilizzare particolari artifici, si mette al servizio della storia che ha una potenza e una portata significative intrinseche. Potrebbe sembrare scontato non potersi esimere dal paragonare questa storia con quella più famosa portata sul grande schermo da Spielberg in Schindler’s List nel lontano 1994. Invece in “One Life” non si ravvisa nessun tentativo di emulazione. Questo film rimane un altro tipo di racconto, più asciutto e più lineare. Un film che si fa stampella della storia mettendosi al suo servizio e facendo da puntello per la memoria. Un film che ci fa conoscere un uomo normale che ha compiuto un’impresa incredibile e che andrebbe proiettato nelle scuole per divulgare la conoscenza di un fatto che ha contribuito a lenire il male.

Il giorno della memoria istituito proprio allo scopo di ricordare quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale annovera con questo film un altro contributo che merita di essere mostrato affinché nessuno mai si dimentichi della notte più buia che ha attraversato l’Europa e non cada nell’errore grossolano di pensare che non possa più succedere una tragedia simile. Un film delicato e poetico che non giudica e non esalta. Un film che lascia parlare solo i fatti e demanda allo spettatore di trarre le sue conclusioni.