Aquaman e il regno perduto (2023): Recensione

Copyright: © 2023 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved. TM & © DC Photo Credit: Courtesy Warner Bros Pictures / ™ & © DC Comics
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Aquaman e il regno perduto (2023): Recensione

Aquaman e il regno perduto, recensione del secondo capitolo con protagonista Aquaman. Uscito nelle sale italiane il 20 Dicembre 2023.

VOTO MALATI DI CINEMA 6 out of 10 stars (6 / 10)

Squadra vincente non si cambia; alla regia troviamo ancora James Wan, mentre Jason Momoa torna a vestire i panni del Re Atlantideo nel cinecomic di Natale, pronto a trasportarci in un’esilarante avventura sottomarina per tutta la famiglia.

Dopo aver fallito nello sconfiggere Aquaman la prima volta, Black Manta esercita il potere del mitico Tridente Nero per scatenare una forza antica e malevola. Nella speranza di porre fine al suo regno di terrore, Aquaman stringe un’improbabile alleanza con suo fratello Orm, l’ex re di Atlantide. Mettendo da parte le loro differenze, uniscono le forze per proteggere il loro regno e salvare il mondo dalla distruzione totale.

Il Re degli abissi è tornato e la sua storia è in continuità con quella degli eventi narrati nel primo film, ma ha anche un taglio differente per quanto riguarda lo sviluppo e la centralità di alcune relazioni. Mentre, infatti, il primo film metteva al centro la storia d’amore tra Arthur (Jason Momoa) e Mera (Amber Heard), il sequel si concentra sul rapporto amore-odio tra i fratelli Arthur e Orn (Patrick Wilson), riprendendo lo stile delle più celebri buddy comedy.

Una strana coppia pronta a vivere un’avventura piena di azione, mista a commedia e a qualche elemento horror. Anche se in Aquaman e il regno perduto non sono mancati i classici stereotipi, con una narrativa basica basata sulla classica storia di vendetta da un lato (con un villain non all’altezza delle aspettative) e redenzione dall’altro, non mancano, però, situazioni e gag divertenti con le quali il pubblico può relazionarsi ma anche grande avventura e tanti mostri, il tutto condito con effetti speciali all’altezza delle aspettative.

In sostanza, possiamo dunque dire che Aquaman e il regno perduto è un sequel perfettamente riuscito? Niente affatto, ma può essere abbastanza divertente da non farti rimpiangere di averci dedicato due ore del tuo tempo.