Vita da Gatto (2023): Recensione

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Vita da Gatto (2023): Recensione

Vita da Gatto, recensione del film diretto da Guillaume Maidatchevsky. Uscito nei cinema Francesi il 5 Aprile 2023.

VOTO MALATI DI CINEMA 8 out of 10 stars (8 / 10)

Una storia di profonda amicizia tra una bambina e un gatto che ha perso la sua mamma. Clemence, figlia unica di una coppia in crisi in procinto di separarsi, diventa genitore per questo micio o micia che ha trovato nella soffitta della sua casa di città.
Dopo aver scalfito e poi demolito le resistenze dei genitori, restii a prendere in casa un cucciolo soprattutto in questo particolare momento della loro vita coniugale, l’avventura può cominciare. La vacanza estiva nella casa di campagna sarà il consolidamento di un legame che si farà sempre più profondo e maturo.

Clemence cresce insieme a Roux come il composto che si forma dall’unione della farina con il burro e sarà la base per una salsa speciale. Nella natura il gatto ritrova il suo istinto felino, esplora, si avventura nel bosco, si inselvatichisce però un brutto giorno non fa ritorno dalla sua padroncina. Questo primo forzato distacco sarà la base per sperimentare il primo dolore.

Chi ama deve saper lasciare andare, chi cresce deve accettare anche le scelte degli altri anche se fanno male e si vorrebbe rimanere bambini sempre, perché crescere fa piangere.

La storia è arricchita da personaggi che fanno da collante alla speciale amicizia di Clemence e il suo amico a quattro zampe. La vicina di casa così burbera e scontrosa si rivelerà una donna saggia, attenta, scrupolosa e con un cuore grande dietro la scorza dura della solitudine e dell’isolamento. È essa stessa legatissima al suo cane ormai anziano e sviluppa un’empatia speciale con il gatto che le ricorda il suo stesso legame di affetto e vicinanza, l’unico che sembra avere nella vita. Clemence imparerà che l’amore ha svariate forme, che bisogna assecondare la natura, che è necessario rispettare i tempi di ognuno, che non apparteniamo a qualcuno in modo simbiotico e totalizzante ma ogni essere vivente ha bisogno dei suoi spazi e dei suoi tempi.

Vita da Gatto è un film molto delicato e formativo che può piacere ad una platea composita ed eterogenea sia per età che per interessi. Siamo stati tutti bambini e abbiamo tutti voluto essere persone speciali per qualcuno, accudirlo perché ci facesse sentire subito grandi. La pellicola si avvale di una bella fotografia che riprende con verosimiglianza espressioni e stati d’animo anche degli animali che recitano in modo impeccabile muovendosi sulla scena con grande effetto. Adorabile la piccola protagonista che catalizza intorno a sè tutta la magia del film.

La regia mantiene un buon ritmo senza annoiare non dilungandosi quando non è necessario ma riuscendo a creare un giusto accordo tra parti di azione e quelle più meditative. Un film che veicola un significato importante che può cogliere anche lo spettatore più piccolo ma che non risulta banale e scontato per chi ha un’età più matura e consapevole.