Asteroid City (2023): Recensione

Asteroid City Scarlett Johansson

Asteroid City (2023): Recensione

Asteroid City, recensione del film scritto e diretto da Wes Anderson. In uscita nelle sale italiane il 14 Settembre 2023.

VOTO MALATI DI CINEMA 5 out of 10 stars (5 / 10)

Credit Photo: Courtesy of Pop. 87 Productions/Focus Features

È la prima volta che stronco un film di Wes Anderson, artista che amo alla follia e forse proprio per questo mi piange il cuore dover scrivere in modo negativo una sua creatura.
Asteroid City è il solito esercizio di stile patinato, brillante e ben confezionato all’esterno come una bomboniera, ma all’interno questa volta troviamo degli amarissimi confetti alle mandorle.

Hollywood, anni 50: un gruppo di attori è chiamato a girare un film ambientato ad Asteroid City, cittadina dove si effettuano test nucleari. Il motivo della presenza di un buon numero di persone all’interno della cittadina è dovuto a un concorso per bambini prodigio in cui si intrecciano storie, conoscenze e imprevisti sotto forma di un alieno innocuo che mette in quarantena gli ospiti.

Tutto qui. Questo è quello che Wes Anderson vuole raccontarci con ripetuti sfondamenti della quarta parete, forse mettendo in mostra un senso di autocritica nelle parole di Jason Schwartzman, che ammette candidamente di non capire il film che sta interpretando.

Elogio questa ammissione da parte di Wes Anderson nel dichiarare attraverso questo lungometraggio il suo “blocco dello scrittore” e quasi lo perdono, ma un guscio vuoto spesso può essere un brutto segnale che mi auguro si possa rivelare con i prossimi lavori solamente un brusco inciampo nel percorso di questo meraviglioso e sublime regista e sceneggiatore.

L’opera meno riuscita del cineasta statunitense è comunque ben sorretta dalla solita, ottima, prova attoriale del cast, come al solito lungo e pieno di talento.
Scarlett Johansson ormai è collocabile tra le dive all time di Hollywood, mentre Jason Schwartzman finalmente è chiamato in un ruolo principale come non si vedeva dai tempi di Rushmore, Hotel Chevalier e Il treno per il Darjeeling. I soliti Adrien Brody, Tilda Swinton, Jeffrey Wright, Willem Dafoe ed Edward Norton sono come al solito aggiunte di spessore, coadiuvati dalla voce narrante di Bryan Cranston.
Molto, molto bene Maya Hawke, sempre più in rampa di lancio in questo suo inizio di carriera veramente promettente.

In finale, pur trovando Asteroid City un film narrativamente assente, non riesco a parlarne in modo totalmente negativo, ma la delusione è assai parecchia.

Asteroid City locandina